Buon, ormai, fine Novembre mie piccole palle di pelo, come state?
Anche stavolta avevo iniziato la mensilettera in un modo e in corso d’opera mi sono ritrovata a voler parlare di altro.
Sarò sincera con voi e ammetterò che quello che avevo scritto non era particolarmente preso bene ma stanno succedendo troppe cose terribili nel mondo e per quanto sia sacrosanto (e inevitabile) starci male e pensarci, per stavolta non mi voglio soffermare e voglio ritagliare, per me e per voi, un piccolo angolino di luce.
Quindi passiamo subito alle buone notizie: finalmente sono pronti i CALENDARI!
La cosa divertente è stata capire che stava venendo fuori prima ancora che ci fosse l’idea di fare un calendario.
È iniziato tutto quest’estate mentre ero in campagna, in fuga dal caldo torrido, con internet limitato e davanti a me solo il giardino e le passeggiate da fare con Elvis al guinzaglio. Sono una di quelle matte che portano il proprio gatto al guinzaglio? Sì sì, sono proprio io. Solo in campagna però.
Comunque, tornando a noi, avevo in mente questa streghetta da un sacco di tempo e non riuscivo a disegnare altro se non lei che faceva cose. Ad un centro punto ho iniziato a pensare a tutte le situazioni nelle quali si sarebbe potuta trovare, scrivendole in un elenco. (Metta la mano qui sotto chi, come me, è grande fan delle liste e degli elenchi)
E mentre il mio manager (mio marito) era seduto al tavolone di legno insieme a me intento a cercare di spiegarmi in che modo promuovermi e a sprecare la voce dicendo “le telefonate a volte sono meglio delle mail” (ahahahahahah, lo so, lo so, non serve diciate niente), mi è venuto il lampo: trasformiamo questo elenco nei mesi dell’anno e per ogni mese questa streghetta combinerà qualcosa. Et voilà! È arrivato il witch calendar!
Ma pensate sia andato tutto liscio?! Ovviamente è una domanda retorica dato che avete a che fare con una delle persone meno organizzate del creato.
Innanzitutto, ma questa non è certo la parte peggiore, ho disegnato i mesi assolutamente in ordine sparso. La volontà di fare Gennaio, Febbraio, Marzo, ecc ce l’ho messa. Ho smesso a Febbraio.
il mio processo creativo si è svolto così:
- momento nel quale sono andata a bomba: pa-pa-pa, una dietro l’altra.
- “ oddio fa schifo, non lo comprerà nessuno, non posso fare questo lavoro, vado a mendicare un posto fisso alle poste ”.
- pausa lavori pagati
- riprendo non sapendo più cosa stavo facendo
- LO FINISCO
- “ oh cazzo qui c’è un errore ”
- “ anche qui “
- “ anche qui “
- “ ok ORA è a posto! “
- “ no aspè… ”
- ora ci siamo
Lineare, come potete notare.
Ma adesso bando alle ciance e passiamo alla ciccia della questione!
Per un periodo limitato (fino al 2/12) il calendario sarà scontato e costerà 19 euro anziché 25!
trovate tutte le info necessarie a questo link
È stato veramente bello crearlo e non vedo l’ora che sia fisicamente nelle vostre mani, fatemi sapere cosa ne pensate!
Per questo mese è tutto,
un grande bacio.
N.
Per la narrativa: L’esercito delle cose inutili di Paola Mastrocola edito da Einaudi. Un rapporto epistolare fra un ragazzino di 11 anni e un vecchio asino in pensione. Un agglomerato di personaggi assurdi e situazioni bislacche che portano alla fine ad un risultato che fila liscio come l’olio. Per me un esperimento riuscitissimo.
Illustrato: Kafka and the Doll scritto da Larissa Theule e illustrato da Rebecca Green, edito da Penguin. Franz Kafka e la moglie incontrano in un parco berlinese una bambina molto triste perchè ha perso la sua bambola. Kafka la rassicura dicendole che a bambola non è sparita, bensì è andata in cerca di avventure. Inizia così a scrivere delle lettere dirette alla bambina da parte della sua bambola.
Io Rebecca Green la considero una dea dell’illustrazione quindi non credo serva dire altro. La storia è bellissima. Io ho la versione in lingua originale, in realtà non ricordo se esista in italiano ma è facilmente reperibile online.
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